venerdì 2 agosto 2013

INIZIATIVE ANCORA AMENE NEL CONTRASTO ALLA MAFIA QUI IN CALABRIA.....


1)MUSELLA ADRIANA.insiste imperterrita sulla istituzione nella Regione dell'Universita' dell'antimafia.
Ignora che a cio' provvede la Universita' Statale Magna Graecia di Catanzaro dove esiste la Cattedra di Legislazione Antimafia e presso la quale si continuano a laureare studenti Universitari discutendo la tesi sulla Legge Lazzati.
D'altra parte la Musella cosa dovrebbe insegnare?
Come si distribuiscono gerbere e medaglie in assemblee occupate da studenti precettati da Dirigenti scolastici?

2)GIANCARLO CASELLI,contestatissimo dai NO-TAV e autore di un libro poco fortunato "Assalto alla Giustizia",pervicacemente insiste (vedi articolo a parte)sul testo dell'art.416 ter c.p.,per fortuna bloccato al Senato da Roberto Saviano e da alcuni P.M.;testo questo peggiorato rispetto a quello formulato nel 1992 e in cio' coaudiuvato da Don Luigi Ciotti e dal poco noto come Giurista On.del PD Davide Mattiello,i quali continuano volutamente ad ignorare il testo della Legge Lazzati ,piu' efficace strumento nel momento elettorale della lotta alle collusioni mafia-politica.
Per intanto a Caselli diciamo che l'imbroglio sul 416 ter c.p. se lo tenga per conto suo.

3)NICOLA MORRA da ultimo dopo avere consultato alcuni magistrati(quali?Gratteri e Davigo? sia piu' preciso al riguardo),il quale, dopo avere condotto una campagna elettorale sulla Legge Lazzati si è ricreduto su tale Legge e l'ha relegata al 10° posto per la quale il M5S ha deciso di chiedere la calendarizzazione.
Meno male che il suo turno di capogruppo sta' per terminare ;per consolazione comunque gli resta sempre il braccialetto bianco di Don Ciotti.

4)Certo se si fosse applicata la Legge Lazzati nel nuovo testo presentato, si sarebbero evitati i fattacci elettorali che hanno portato all'arresto di amministratori e avvocati a Lamezia e a Scalea.

                                                                         Adolfo Partenope

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